Scautismo giovanile a Monza

Lo scautismo giovanile a Monza, ASCI, AGI E AGESCI

Il gruppo monzese delle "Aquile Randagie"
Da sinistra, in piedi: Camillo Banfi, Giovanni Mauri, don Aldo Mauri, Beniamino Casati
In basso: Giulio Banfi, Peppino Nobili, Mario Isella
Il primo reparto scout nasce a Monza nel 1919. L’associazione ha subito successo e dopo solo due anni i reparti attivi sono cinque.
Nel 1928 il fascismo decreta lo scioglimento dello scautismo, ma gruppi di scout decidono di resistere e di continuare clandestinamente: nascono le "Aquile Randagie" organizzate presso l’oratorio del Duomo da Beniamino Casati.


Le "Aquile Randagie" avevano promesso: "dureremo un giorno in più del fascismo" e furono di parola: nel mese di luglio 1945 fu organizzato il primo campo estivo del dopoguerra.
La spinta appassionata, decisiva e organizzativa, per la rinascita dello scautismo a Monza venne data da Alberto Lucchesini, "Lurgan" (1938-2021). Grazie a Lurgan si riformò un gruppo scout organico a Monza nel 1964 (lupetti, reparto, clan) e fu, più tardi, fra i promotori della fusione, nel 1974, fra l’associazione scout maschile (ASCI) e quella femminile delle guide (AGI) in un’unica associazione: l’attuale AGESCI.
Il primo reparto AGI nasce Monza nel 1945 grazie a Enrica Mauri col sostegno di Padre Vittorino, presso le scuole Canossiane. Nel 1948 nasce il primo Fuoco. Ma gli anni successivi sono spesso segnati da difficoltà che costringono talvolta a chiudere le unità, ma le guide monzesi continuano nei gruppi AGI di Milano.
Fra il 1963 e il 1964, nello stesso tempo in cui si riorganizza lo scautismo maschile, si forma il primo cerchio, il fuoco e il reparto. Le unità sono ora al completo, i capi sono formati, l’AGI diventa stabile e attrattiva: le scolte provengono anche da paesi del circondario a formare unità sempre più numerose.
Da ASCI-AGI ad AGESCI

La mappa dei gruppi scout di Monza, ASCI-AGI-AGESCI, ne mostra lo sviluppo dal 1919 al 2019 e la crescita evidente fra gli anni settanta e ottanta.
In quell’arco di tempo lo scautismo monzese, femminile e maschile, si è evoluto nella proposta educativa e coeducativa, nella partecipazione alla società, nella presenza in Città.
Il libro pubblicato nel 2020 "Lo scautismo monzese dagli anni ’60 al 2019" racconta in dettaglio anche questa evoluzione.
Si è pensato di sintetizzare, qui di seguito, sei testimonianze di guide e scout (Mariella, Elena, Chiara, Lurgan, Nick, Alberto) che aiutano a capire quegli anni di crescita (vedi i link sotto indicati "Testimonianze Agi" e "Testimonianze ASCI").
Vale la pena tenerne conto per capire ancora meglio lo spirito di quegli anni segnati anche da fatiche e da difficoltà non indifferenti, ma senza dubbio importanti per il presente dello scautismo monzese.





Tutte le immagini sono pubblicate nel volume:
"Lo scoutismo monzese dagli anni '60 al 2019" (Monza 2020)